Alla melagrana, frutto conosciuto ed apprezzato sin dall’antichità, sono legate tantissime leggende e tradizioni. Elemento immancabile sulle tavole di Capodanno, la melagrana è considerato simbolo di buon auspicio.
Insieme alla vite e al melo cotogno, la pianta di melograno viene considerata uno dei più antichi alberi da frutta coltivati.
Furono i Fenici a diffondere la pianta di melograno durante i loro viaggi in tutto il bacino del Mediterraneo. Il suo frutto è spesso associato nelle civiltà antiche alla fertilità e fecondità.
Nell’antico Egitto simboleggiava ricchezza e abbondanza, ma soprattutto fertilità e discendenza numerosa.
Nella mitologia greca il melograno era considerato una pianta sacra per Giunone e Venere. Un altro mito ellenico narra che questa pianta fu piantata per la prima volta da Afrodite a Cipro, nell’isola a lei dedicata, donando così il melograno agli uomini.
Per il suo valore simbolico legato alla fertilità e alla ricchezza le spose romane intrecciavano tra i capelli rami di melograno.
Il melograno era apprezzato anche per le sue virtù ed i suoi benefici. Ippocrate, ad esempio, lo consigliava come coadiuvante per il trattamento di diverse malattie e come rimedio contro la febbre.
I principali benefici di questo frutto riguardano la presenza di numerosi antiossidanti, utili a contrastare i radicali liberi. Il contenuto di polifenoli e le proprietà antiossidanti del frutto sono addirittura tre volte superiori a quelle del tè verde. Il melograno è inoltre ricco di potassio ed ha una forte azione drenante e diuretica. Contiene, inoltre, manganese, zinco, rame, fosforo, vitamine A, B, C, E e K.
Questo fantastico frutto dal succo ricco di elementi utili al nostro organismo aiuta anche ad abbassare la pressione sanguigna e grazie alla presenza di potassio è un valido aiuto per la microcircolazione. Le antocianine contenute nel succo di melograno sono in grado di svolgere anche un’azione protettiva nei confronti dei danni da raggi solari.